Norma Cruz

  • Dimensioni:
    cm 125 x 125
  • Tecnica:
    Legno, smalti, tessuti,
  • Anno:
    2013

Norma Cruz è impegnata giornalmente come attivista per la salvaguardia dei diritti umani e la denuncia delle violenze nei confronti delle donne. Ha fondato e guida la ONG Survivors’ Foundation, organizzazione di Città del Guatemala che si occupa dei diritti delle donne e che si propone di fornir loro sostegno emotivo e protezione sociale e legale. La sua attenzione si è inoltre focalizzata sulla lotta contro il traffico di esseri umani in Guatemala, specialmente dei neonati. Nel 2009 il Dipartimento di Stato Americano l’ha nominata International Woman of Courage per la capacità di affermarsi come simbolo di coraggio e speranza per le donne di tutto il mondo. Dal 2009 Norma Cruz è stata oggetto di minacce di stupro e omicidio per via telefonica e, nonostante il governo guatemalteco le abbia fornito una scorta, Amnesty International ha contrassegnato il suo lavoro un “caso priorità”, a seguito dell’episodio in cui gli uffici della sua organizzazione sono stati danneggiati da una bomba Molotov. Non è la morte, tuttavia, il timore per Norma, piuttosto l’idea che il Guatemala possa non cambiare.

Norma Cruz is an activist daily committing herself to preserve human rights and denounce violence against women. She set up and heads Survivor’s Foundation, a Guatemalan ONG which backs women civil rights and supports them with social and legal protection. Her attention is also focused on the fight against human trafficking in Guatemala, especially of newborns. In 2009 the U.S. State Department has mentioned her as the International Woman of Courage for the ability to establish herself as a symbol of courage and hope for women around the world. Since 2009 Norma Cruz has been a subjects of threats of rape and murder.
Although the Guatemalan government has provided her an escort, Amnesty International has marked her work as a “priority case” her organization headquarters has been damaged by a Molotov bomb. She is scared not so much for facing death as for the idea that Guatemala cannot change

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