Il bricolage creativo di Reboani

  • A cura di:
    Massimiliana Urbano

Ha inaugurato ieri, 2 Dicembre, la mostra MUST HAVE di Marcello Reboani presso gli spazi della galleria La Nuvola di Fabio Falsaperla e Nicoleta Maria Gargari. Perfettamente in linea con lo stile che contraddistingue la ricerca de La Nuvola, Marcello Reboani rivisita in chiave pop le Icone di stile con l’utilizzo di materiali di recupero.
Legno, alluminio, vetro sono sapientemente assemblati per ricostruire lussuosissimi oggetti come la Kelly Bag o oggetti di culto come la Nikon o ancora le miracolose scatolette di Xanax. E’ racchiuso tutto qui il senso del suo lavoro.
Attraverso la realizzazione dei MUST HAVE, “le cose da avere assolutamente” come recita il libro di Maggie Davis e Charlotte Williamson fonte di ispirazione del progetto, Reboani attua una sottile e intelligentissima operazione controculturale che ridicolizza gli oggetti simbolo della vita moderna e ne ridimensiona il senso attraverso l’ utilizzo di materiali poveri. In questo modo egli pone l’accento sul vero MUST, come dice Melissa Proietti, musa e curatrice della mostra: la salvaguardia del nostro Pianeta. Senza farne una questione politica, Reboani sottolinea l’importanza della materia, quale mezzo espressivo protagonista delle sue opere.
Un progetto ambizioso e importante quello di Reboani, con un forte significato etico testimoniato dall’interesse reale per la pratica del riuso che affonda le radici nel suo passato di street artist (e non solo) negli anni Ottanta.
Una mostra che testimonia non solo la profondità della ricerca artistica di Marcello Reboani, ma anche e soprattutto il suo rapporto con un passato popolato di personalità e maestri dell’ arte che hanno determinato le sue scelte artistiche e di vita.

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